L’estate e le vacanze sono state finora associate ai viaggi, ma questa concezione potrebbe cambiare per tutti a seguito dei recenti eventi climatici, caratterizzati da ondate di calore estreme in diverse parti del mondo.
Nel 2022 abbiamo assistito a temperature record anche nel Nord Europa: questo fattore può cambiare i trend nel settore del turismo delle prossime estati? A Mabrian abbiamo un indice (Climate Perception Index) che calcola l’effetto del clima sulle destinazioni turistiche e quanto i turisti siano soddisfatti del clima durante il loro soggiorno. L’indice si avvale di diverse tecniche avanzate di intelligenza artificiale e dell’utilizzo di dati provenienti da milioni di interazioni dei visitatori sui social network che vengono acquisiti quotidianamente.
I visitatori di Francia, Grecia e Spagna sono i meno soddisfatti
Dopo aver analizzato l’impatto delle ondate di calore di quest’estate, con questo indice si registra che Francia, Grecia e Spagna sono state le destinazioni più colpite in termini di perdita di soddisfazione climatica.
Ciò significa che anche la percezione generale del soggiorno in questi paesi ha subito dei cambiamenti. Così, i turisti che hanno soggiornato in luoghi che hanno subito un’ondata di calore hanno registrato una diminuzione significativa del loro grado di soddisfazione in merito all’esperienza e alla percezione complessiva del viaggio.
Questa diminuzione del livello di soddisfazione molto probabilmente influirà negativamente sulla possibilità che questi visitatori ripetano il loro viaggio – a maggior ragione se si considera il costo elevato degli alloggi in destinazioni come la Grecia e la Spagna in questa stagione.
D’altro canto, il nostro Indice di Percezione Climatica ha rilevato che i vacanzieri che hanno visitato il Regno Unito quest’estate hanno avuto una percezione complessiva migliore del tempo rispetto al 2021.
Se questa tendenza continuerà nel tempo, come indicano le evidenze scientifiche riguardo ai cambiamenti climatici, l’industria del turismo si troverà sicuramente a riconsiderare le vacanze estive come le conosciamo. Questo accadrà perché i viaggiatori potrebbero essere più interessati a luoghi più freschi durante i mesi estivi, oppure potrebbero decidere di cambiare la stagione in cui visitano questi luoghi, arrivando prima o dopo la stagione estiva.


Opportunità o minaccia?
L’analisi della soddisfazione climatica e dei suoi effetti sull’esperienza complessiva dei visitatori aiuta l’industria turistica a essere più resiliente e a prendere decisioni più efficienti per il futuro. È possibile analizzare la percezione del clima in una destinazione e gli effetti di fenomeni quali ondate di calore, precipitazioni intense, nevicate, eruzioni vulcaniche, uragani, ecc. In questo modo, è possibile identificare i mercati e le stagioni meno sensibili a questi eventi climatici avversi e segmentare le azioni di comunicazione e marketing per ciascun mercato. È anche possibile anticipare le fluttuazioni della domanda associate a queste variazioni meteorologiche.